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giovedì 28 marzo 2013

Lo studio sul circo sociale

In Italia l'uso e lo studio del circo sociale è abbastanza recente. In altri paesi sopratutto in Brasile esiste già da ca. 20 anni. Importante mi sembra nominare in questo caso la Escola Picolino in Brasile che da anni svolge dell'attività di circo sociale con i ragazzi del posto che vivono delle situazioni di disagio sia fisico che psichico. Svolgendo le attività si sono dati anche allo studio vero e proprio degli arti circensi come strumento educativo e riabilitativo pubblicando dei libri sull'argomento. Per chi è interessato nell'argomento consiglio di leggere il libro "Il circo sociale Esola Picolino. Arte-educazione e inclusione sociale"

Il libro “IL CIRCO SOCIALE, Escola Picolino Arte-educazione e Inclusione Sociale” prodotto da Fabio Dal Gallo e Cristina Alves de Macedo come risultato di una ricerca di campo e di uno scambio socio-culturale tra l’Italia e il Brasile, analizza, attraverso una revisione bibliografica e uno studio di caso, il fenomeno del  “ Circo Sociale”. Il fine è descrivere e documentare secondo una vertente trans-disciplinare una delle realtà che attuano in questo contesto, con l’intenzione di promuovere riflessioni e discussioni sull’uso del circo come strumento pedagogico.
Facendo un continuo parallelo tra la teoria e la pratica, viene proposta un’analisi della “Escola Picolino De Artes do Circo”. Trattasi di  una Ong di Salvador Bahia, in Brasile, impegnata da oltre venti anni nella trasmissione delle arti circensi come strumento per favorire l’educazione e inclusione sociale di individui in situazione di rischio sociale.
Partendo da considerazioni inerenti l’etnografia come metodo di ricerca utilizzato, vengono approfonditi argomenti riguardanti: la storia del circo; il ruolo, il modello e l’organizzazione delle Ong; l’arte-educazione e l’educazione non formale; la pedagogia costruttivista e le dinamiche pedagogiche del circo sociale; il potere educativo delle discipline circensi; esempi di progetti e attività complementari sviluppati nel circo sociale. Il libro si conclude dimostrando come l’utilizzo di una pedagogia critica e la presenza di valori etici basati sulla valorizzazione della diversità culturale e della cultura popolare, trasforma lo spettacolo di circo sociale in una “  Performance ” che collabora per promuovere cambiamenti concreti in ambito politico e sociale. 

Il riassunto e l'immagine del libro è stato preso dal sito: http://www.jugglingmagazine.it/new/index.php?id=438


giovedì 14 marzo 2013



Nel circo sociale spesso vengono usato tecniche per la promozione del pensiero positivo.
Lavorando anche sulla figura del clown promuove automaticamente anche il sorriso.
Entrambe sono fondamentali per il benessere sopratutto psichico di una persona.
Qui vorrei ricordare un'affermazione del noto artista e clown Charles Chaplin:
 "Un giorno senza un sorriso è un giorno perso"
        

giovedì 7 marzo 2013

Benvenuti a tutti su questo blog.
Ho creato questo blog per condividere e scambiare informazioni e idee sul tema del circo sociale.
Quando leggiamo di circo, di solito ci immaginiamo un grande tendone di circo con spettacli artistici di alto livello, artisti che ci stupiscono e clown che ci fanno ridere. Il circo sociale si è posto altri obbiettivi.
Usando lo strumento degli arti circensi lavorare con persone socialmente emarginati o a rischio permettendo di lavorare su diversi aspetti della persona. Le sue origine si trovano nel campo dell'arte educazione. Io credo molto in questa potenzialità delle arti circensi, applicati seguendo i principi del circo sociale, di contribuire positivamente allo sviluppo della persona.